CERCANDO SCIREA - Il romanzo di un mito bianconero ULTRA SPORT Castelvecchi 2011
IL TRIBUTO AD UN CAMPIONE DEL MONDO, BANDIERA JUVENTINA AMATA DA TUTTI I TIFOSI ITALIANI
martedì 2 ottobre 2012
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Teatro La casa de Asterion: Il Sogno Della Dea Nera Sfiora Lo Stretto: Varcati i cancelli di Villa Zerbi si siede insieme su tronchi di colonne che riposano nel chiarore della Luna incompiuta. Uomini e donne...
martedì 5 giugno 2012
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lara cardella: Il calcio e il rapporto con Beppe Grillo- Intervis...: Gianluca Iovine è un giornalista e sceneggiatore che si è fatto conoscere attraverso un libro, "Cercando Scirea", edito da Castelvecchi. Sc...
domenica 18 dicembre 2011
AUTORE E FONTE: GIANNI MARITATI IN: PRISMA NEWSLETTER DI CULTURA, SPETTACOLO E VOGLIA DI VIVERE (MEGLIO) - NUMERO 74 - 17 DICEMBRE 2011, ESTRATTO DA: PRISMA, CULTURA, SPETTACOLO E VOGLIA DI VIVERE (MEGLIO)
ABBIAMO RICEVUTO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO: “CERCANDO
SCIREA”
Scirea, il mito di un ragazzo. Un tifoso in erba, che conosceva Scirea
solo dalla collezione di figurine, quando un’intera generazione si dava
appuntamento per tifare per la Zebra o per tifarle contro, e lo amava con
tutte le sue forze. Gianluca Iovine, l'autore del libro “Cercando Scirea. Il
romanzo di un mito bianconero” (Castelvecchi), racconta
che una mattina, passeggiando per le strade di Cinisello, gli
saltò in mente di scrivere del campione, pensando al
cinema. In aula, a Milano, al corso di sceneggiatura dello
Sperimentale, chiese un parere al collega Paolo Spotti. Dopo
mesi di lavoro nasceva “Scirea”, la sceneggiatura di un film
per la tv, scritto pensando alla vita privata di Gai, ai suoi
compagni di squadra, agli affetti, a un’epoca e a un Paese
che non esistono più. Solo nel 2009, per iniziativa di Aldo
Putignano, cominciò a smontare la sceneggiatura. E a
leggerlo, “Cercando Scirea” non è solo un romanzo di
formazione, che accosta due vite opposte: quella di
Gaetano, semplice e generoso, e l’esistenza difficile e ribelle del suo
amico-nemico Nino; il testo di Iovine è un viaggio a più dimensioni nella
memoria, che plasmando materia personale dell’autore, ricordo
pubblico e privato del campione, fonde abilmente vero e verosimile.
Tante le immagini di calcio, le vittorie e le sconfitte, equilibrate
dall’indagine fatta guardando dietro il campo di calcio, alle relazioni,
l'umanità, l'amicizia. Di volta in volta, Gaetano Scirea e il suo talento
crescono, da figlio di Stefano e Giuditta, si trasforma in promettente
speranza per il suo allenatore Gianni, ma anche in studente e
lavoratore, fino allo sbocco insperato di una trafila di tornei minori e
panchina, allenamenti duri e oratorio. “Cercando Scirea” riporta un
senso del sacrificio e della rivalsa che potrebbe far bene a un’Italia
pigra e paurosa, e invece capace di enormi vittorie, di orgoglio e dignità.
Anche vincendo tutto ciò che era possibile vincere, Scirea è sempre
rimasto Gaetano, al vecchio “Comunale” come al “Ciaravolo” di
Catanzaro, nella notte insanguinata della strage dell'Heysel, nei
momenti drammatici e difficili per un calciatore, quelli dell’abbandono.
Un marito, un padre, un avversario indimenticabile. Che ora ritroviamo
in pagine sincere ed emozionanti.
SCIREA”
Scirea, il mito di un ragazzo. Un tifoso in erba, che conosceva Scirea
solo dalla collezione di figurine, quando un’intera generazione si dava
appuntamento per tifare per la Zebra o per tifarle contro, e lo amava con
tutte le sue forze. Gianluca Iovine, l'autore del libro “Cercando Scirea. Il
romanzo di un mito bianconero” (Castelvecchi), racconta
che una mattina, passeggiando per le strade di Cinisello, gli
saltò in mente di scrivere del campione, pensando al
cinema. In aula, a Milano, al corso di sceneggiatura dello
Sperimentale, chiese un parere al collega Paolo Spotti. Dopo
mesi di lavoro nasceva “Scirea”, la sceneggiatura di un film
per la tv, scritto pensando alla vita privata di Gai, ai suoi
compagni di squadra, agli affetti, a un’epoca e a un Paese
che non esistono più. Solo nel 2009, per iniziativa di Aldo
Putignano, cominciò a smontare la sceneggiatura. E a
leggerlo, “Cercando Scirea” non è solo un romanzo di
formazione, che accosta due vite opposte: quella di
Gaetano, semplice e generoso, e l’esistenza difficile e ribelle del suo
amico-nemico Nino; il testo di Iovine è un viaggio a più dimensioni nella
memoria, che plasmando materia personale dell’autore, ricordo
pubblico e privato del campione, fonde abilmente vero e verosimile.
Tante le immagini di calcio, le vittorie e le sconfitte, equilibrate
dall’indagine fatta guardando dietro il campo di calcio, alle relazioni,
l'umanità, l'amicizia. Di volta in volta, Gaetano Scirea e il suo talento
crescono, da figlio di Stefano e Giuditta, si trasforma in promettente
speranza per il suo allenatore Gianni, ma anche in studente e
lavoratore, fino allo sbocco insperato di una trafila di tornei minori e
panchina, allenamenti duri e oratorio. “Cercando Scirea” riporta un
senso del sacrificio e della rivalsa che potrebbe far bene a un’Italia
pigra e paurosa, e invece capace di enormi vittorie, di orgoglio e dignità.
Anche vincendo tutto ciò che era possibile vincere, Scirea è sempre
rimasto Gaetano, al vecchio “Comunale” come al “Ciaravolo” di
Catanzaro, nella notte insanguinata della strage dell'Heysel, nei
momenti drammatici e difficili per un calciatore, quelli dell’abbandono.
Un marito, un padre, un avversario indimenticabile. Che ora ritroviamo
in pagine sincere ed emozionanti.
sabato 17 dicembre 2011
LIBEROREPORTER 17/12/2011 - Cercando Scirea
AUTORE E FONTE: REDAZIONE LIBEROPORTER.EU, ESTRATTO DA: Cercando Scirea
Cercando Scirea è il primo romanzo di Gianluca Iovine, nel quale la vita di Gaetano Scirea, e l’affresco storico del Paese ritratto dal dopoguerra a oggi, si intrecciano con elementi di finzione, tradendo la matrice cinematografica del libro, nato da un soggetto per la RAI.
Un racconto emozionante, che snoda il suo percorso partendo dalla vita di un ragazzo come tanti, cresciuto all’ombra dei palazzi in costruzione e delle gru di Cinisello Balsamo, diventato uomo attraverso le tante sconfitte e le esaltanti vittorie dentro e fuori dal campo, senza mai rinunciare alla sua semplicità.
Il cammino di Gaetano Scirea è attraversato da personaggi e avvenimenti di molte epoche, lasciando alla fine del viaggio la speranza e l’amaro di un tempo ormai smarrito.
La ricerca del romanzo è quella di Riccardo, che perde il padre da ragazzo e ha l’occasione di ritrovarlo nei diari di un amico-rivale che con lui condivise gran parte della vita, ma non solo: è, In fondo, anche la storia di Angelo e di suo figlio Nino, nelle cui vite si specchiano i sogni infranti di tanti calciatori senza fortuna e dei molti emigranti che hanno costruito con sacrificio le fortune d’Italia.
Cercando Scirea è il primo romanzo di Gianluca Iovine, nel quale la vita di Gaetano Scirea, e l’affresco storico del Paese ritratto dal dopoguerra a oggi, si intrecciano con elementi di finzione, tradendo la matrice cinematografica del libro, nato da un soggetto per la RAI.
Un racconto emozionante, che snoda il suo percorso partendo dalla vita di un ragazzo come tanti, cresciuto all’ombra dei palazzi in costruzione e delle gru di Cinisello Balsamo, diventato uomo attraverso le tante sconfitte e le esaltanti vittorie dentro e fuori dal campo, senza mai rinunciare alla sua semplicità.
Il cammino di Gaetano Scirea è attraversato da personaggi e avvenimenti di molte epoche, lasciando alla fine del viaggio la speranza e l’amaro di un tempo ormai smarrito.
La ricerca del romanzo è quella di Riccardo, che perde il padre da ragazzo e ha l’occasione di ritrovarlo nei diari di un amico-rivale che con lui condivise gran parte della vita, ma non solo: è, In fondo, anche la storia di Angelo e di suo figlio Nino, nelle cui vite si specchiano i sogni infranti di tanti calciatori senza fortuna e dei molti emigranti che hanno costruito con sacrificio le fortune d’Italia.
venerdì 16 dicembre 2011
GAZZETTA.IT 15/12/2011 - Dodici libri sul calcio per far gol anche a Natale
AUTORE E FONTE: MARIO PAGLIARA SU GAZZETTA.IT, ESTRATTO DA:Dodici libri sul calcio per far gol anche a Natale
(...) 6. CERCANDO SCIREA — Di questi tempi fa bene riparlare di Gaetano Scirea. Fa bene al cuore e alla testa, agli juventini e a tutti gli appassionati di calcio. Tutti sanno chi è stato il calciatore Scirea: stella assoluta del calcio italiano degli anni Ottanta, con le sue 552 presenze con la maglia della Juventus (sette scudetti, una Coppa dei campioni) e quell'indimenticabile titolo di campione del mondo con la Nazionale di Bearzot al Mondiale in Spagna nell'82. Ma Gaetano Scirea è anche una boccata di aria pura, in un calcio impestato da affari sporchi e inquinato dai conflitti moderni tra i club. Ha ragione Iovine quando scrive che "Scirea è stato un giocatore rispettato da chiunque ami il gioco del calcio". Perché non è stato solo uno dei liberi più forti di tutti i tempi, ma oltre il campione c'era un uomo capace di passare da un polveroso campetto di Cinisello Balsamo ai palcoscenici internazionali con la stessa umiltà, la stessa correttezza, la stessa volontà di essere prima di apparire. Ecco la storia di un fuoriclasse, anche quando non indossava la maglia numero 6.
Cercando Scirea, di Gianluca Iovine, 300 pagine, 18 euro, Castelvecchi. (...)
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